Bonus Pompa di Calore 2024: requisiti e come ottenerlo
L'ultima Legge di Bilancio 2024 ha stabilito una proroga degli incentivi che consentono di ottenere vantaggiose detrazioni fiscali nel caso si scelga di installare un moderno impianto di climatizzazione con pompa di calore. Scopriamo insieme i requisiti necessari e come fare per ottenerli.
Bonus Pompa di Calore 2024: quali incentivi ci sono?
Se stai pensando di investire in una pompa di calore per il tuo sistema di riscaldamento o di raffrescamento, è importante considerare non solo i vantaggi ambientali ed energetici, ma anche le opportunità finanziarie disponibili. I bonus e le detrazioni fiscali, confermati anche per il 2024, possono rendere l'acquisto di una pompa di calore una scelta allettante e conveniente dal punto di vista economico.
Queste misure sono un incoraggiamento tangibile verso l'adozione in larga scala di pratiche eco-friendly, che possano promuovere al contempo un risparmio significativo sulle bollette energetiche e una riduzione dell'impatto ambientale complessivo.
Bonus Ristrutturazione al 50%
Uno dei principali incentivi per l'acquisto di una pompa di calore è il bonus ristrutturazione. Questa misura consente di ottenere un rimborso del 50% sulle spese sostenute per il miglioramento energetico degli edifici. Grazie a questo sostengo è possibile ottenere un rimborso parziale delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione domestica, tramite una detrazione fiscale del 50%, con un limite massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare coinvolta.
Chi può ottenere il Bonus Ristrutturazione?
● Accesso universale: l'agevolazione è disponibile per tutti i contribuenti che soddisfano i requisiti stabiliti, consentendo loro di ricevere uno sconto sull'IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) dovuta. Anche i contribuenti residenti all'estero possono usufruire di questo beneficio.
● Ampia varietà di soggetti: a differenza di quanto comunemente creduto, il diritto al bonus ristrutturazione non è limitato ai soli proprietari immobiliari. Soggetti come nudi proprietari, titolari di diritti reali di godimento, locatari, comodatari, soci di cooperative, imprenditori individuali e soggetti che producono redditi in forma associata possono godere del bonus, purché rispettino i requisiti prestabiliti.
● Possibili eccezioni per futuri acquirenti: in determinate circostanze, anche i futuri acquirenti potrebbero accedere all'agevolazione. Questo è possibile se hanno registrato il contratto preliminare di compravendita, sono in possesso dell'immobile e si assumono la responsabilità dei lavori di ristrutturazione.
Ecobonus al 65%
L'Ecobonus al 65% costituisce un'ulteriore opportunità per coloro che desiderano migliorare l'efficienza del loro sistema di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. Questo incentivo viene concesso non solo per la sostituzione di impianti con pompe di calore, ma anche per l'installazione di scaldabagni o sistemi ibridi, senza necessariamente dover ricorrere a lavori di ristrutturazione. Questa flessibilità permette agli utenti di beneficiare dei vantaggi dell'Ecobonus anche in assenza di interventi strutturali, incoraggiando così una maggiore adozione di tecnologie più sostenibili e innovative nel settore dell'efficienza energetica.
Chi può beneficiare dell'Ecobonus e per quali tipologie di immobili è valido?
● Categorie di contribuenti: l'Ecobonus è accessibile a diverse categorie di contribuenti, tra cui persone fisiche, società di persone (SS, SNC, SAS), e società di capitali (SRLS, SPA, SRL, SAPA).
● Tipi di immobili: la sua flessibilità si estende a una vasta gamma di immobili, tra cui negozi, abitazioni, laboratori, uffici, capannoni industriali, magazzini, beni merce, patrimoniali e strumentali.
● Aliquota e limite di detrazione: l’aliquota del 65% si applica sulle spese totali sostenute, con un limite massimo di detrazione di 30.000 € per unità immobiliare. Ciò significa che è possibile spendere fino a 46.153,84 €, recuperando il 65%, ovvero 30.000 €.
Superbonus al 70% per le Pompe di Calore
Sebbene l'aliquota sia stata ridotta rispetto all'anno precedente e diminuirà ulteriormente nel 2025, questa detrazione rappresenta ancora un'opportunità da non perdere. A partire da quest’anno però, non sarà più consentito avviare interventi di superbonus su edifici unifamiliari o unità immobiliari con accesso e funzionalità indipendenti. Il beneficio al 70% resterà riservato solo a condomini e proprietari di edifici con 2-4 unità immobiliari, e richiede un aumento di almeno due classi dell'efficienza energetica dell'edificio. Se non puoi aumentare di due classi l'efficienza energetica del tuo edificio, dovrai ottenere un certificato che attesti il raggiungimento della classe energetica più alta. Questo certificato, chiamato Attestato di Prestazione Energetica (APE), deve essere rilasciato da un professionista qualificato.
Conto Termico
Il Conto Termico è un programma governativo che promuove l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica. Potenziali destinatari del programma comprendono pubbliche amministrazioni, cooperative edilizie, società con patrimonio pubblico, privati e imprese. Gli interventi agevolabili riguardano edifici preesistenti, escludendo nuove costruzioni, e comprendono una vasta gamma di tipologie come abitazioni, locali commerciali, laboratori e capannoni.
Questa agevolazione offre molti benefici significativi:
● rimborsi fino al 65% delle spese sostenute;
● procedure semplificate e nuove agevolazioni per facilitare l'accesso;
● modalità di richiesta diretta o mediante prenotazione;
● erogazione dell'incentivo tramite bonifico bancario;
● percentuali di detrazione dal 40% al 65% a seconda del tipo di intervento.
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